sabato 18 maggio 1991

XII Premio Nazionale di Narrativa Fantastica "J.R.R. Tolkien" - 1991

XII Premio Nazionale di Narrativa Fantastica
"J.R.R. Tolkien" - 1991
San Marino, 18 maggio 1991

La Giuria del Premio Tolkien 1991 – composta da Oreste del Buono (Presidente onorario), Gianfranco de Turris (Presidente), Giuseppe Lippi, Adolfo Morganti, Piergiorgio Nicolazzini e Tullio Bologna – ha così deciso la classifica delle opere vincitrici e finaliste della Sezione Racconti del Premio Tolkien 1991:

1) Liofilia, di Giuseppe Magnarapa (Roma): «Per essere riuscito a tramutare una ipotesi scientifica teoricamente possibile in fantasia abnorme e incubo orrorifico, collegando il lontanissimo passato ai drammi del presente e facendo assumere al classico mistero orientale un aspetto di angosciante attualità.»

2) La scelta, di Matteo Donato Gallucci (Rionero in Vulture / PZ): «Per aver creato una leggenda che – sulla falsa riga di quella di Re Artù – è perfettamente inserita nella tradizione occidentale, da Costantino al Medio Evo, ponendo al centro di essa un uomo dei nostri giorni con il suo scetticismo e le sue paure.»

3) Cantaride, di Mario Farneti (Roma): «Per aver ideato introno ad un personaggio che è realmente esistito (il filosofo Pietro Ubaldi) una vicenda piena di suggestione, le cui sfaccettature fantastiche ed enigmatiche si rifanno alla tradizione alchemica e alle sue interpretazioni contemporanee.»

Racconti finalisti (in ordine alfabetico):
— La chiave, di Donato Altomare (Molfetta / BA)
— Diabolus in musica, di Davide Ghezzo (Torino)
— Guardavano lontano, di Giuseppe Marino (Roma)
— La vera finale, di Pierfrancesco Prosperi (Arezzo)
— Ultima uscita prima del confine, di Paolo Pugni (Milano)
— Il fiaccheraio, di Enrico Rulli (Firenze)
— Il senso della scrittura, di Patrizia Vitagliano (Napoli)

La Giuria ha inoltre indicato altre opere non finaliste meritevoli di segnalazione:
I diamanti di Kandia, di Fabio D'Andrea (Roma); Herbstnebel, di Mauro Del Bianco (Treviso); Scavando sotto la pelle, di Vincenzo Dell'Oro (Valmadrera / CO); La statua di gesso, di Maria G. Di Rienzo (Treviso); Barbara, di Marco Ercolani (Genova); L'angelo, di Paolo Ferrari (Piombino / LI); Al di là della siepe, di Bruno Fontana (Roma); Il bosco di Cernunnos, di Paolo Gulisano (Valmadrera / CO); Il drappo, di Maria Masella (Genova); La barba del diavolo, di Antonio Pesce (Desio / MI); I due cuori, di Luciana Pugliese (Udine); Presagio di un incubo ricorrente, di Mara Salemi (Rivarolo Ligure / GE); La morte, di Alessandro Scarpellini (Pisa); Ricordi di un teppista, di Gino Scatasta (Ascoli Piceno); Il mulinello, di Giovanni Pietro Scazzola (Carpeneto / AL); Morte a fior di pelle, di Francesco Tamagni (Garbagnate / MI); Eterno attimo, di Riccardo Taraglio (Aosta); Vera, di Paolo Tozzi (Rocca di Papa / RM); Punti di vista, di Antonio Traversi (Portici / NA); Sulle ali del tempo, di Luciano Urietti (Cuorgnè / TO).

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