sabato 28 aprile 1990

XI Premio Nazionale di Narrativa Fantastica "J.R.R. Tolkien" - 1990

XI Premio Nazionale di Narrativa Fantastica
"J.R.R. Tolkien" - 1990
Courmayeur, 28 aprile 1990

La Giuria del Premio Tolkien 1990 – composta da Oreste del Buono (Presidente onorario), Gianfranco de Turris (Presidente), Giuseppe Lippi, Adolfo Morganti, Piergiorgio Nicolazzini e Dario Tonani – ha così deciso la classifica delle opere vincitrici e finaliste della Sezione Racconti del Premio Tolkien 1990:

1) Il vetro di Ieng, di Tullio Bologna (Vigevano / PV): «Per aver creato un personaggio che – pur ispirandosi ai classici "investigatori dell'occulto" anglosassoni – ha caratteristiche, problematiche, stile e mentalità sue proprie, ed è inserito in una vicenda dove il gusto del mistero e della para-scienza, la mescolanza tra realtà e fantasia lovecraftiana, il contrasto tra cruda quotidianità e sogno, vengono sapientalmente amalgamati sino a raggiungere una notevole efficacia narrativa.»

2) Caradas, di Massimo Giorgini (Bologna): «Per essere riuscito a rendere pienamente il rapporto di empatia uomo-natura oggi dimenticato, che va molto al di là dell'attuale ecologismo alla moda, in una storia fantastica che, pur nel suo finale disperato, espone una "visione del mondo" totalmente alternativa non solo alla realtà odierna ma anche ai suoi valori.»

3) La casa degli specchi, di Alessandra Postal Degasperi (Trento): «Per aver sviluppato il simbolismo dello specchio in maniera nuova, tra moderno e antico, contrapponendo spirito a materia, fede a scetticismi, introspezione a interiorità, in una vera alchimia dell'anima, che l'amara e ambigua conclusione non fa che accentuare e valorizzare.»

Racconti finalisti (in ordine alfabetico):
— La casa degli scheletri amanti, di Donato Altomare (Molfetta / BA)
— Falso ammiraglio dell'Oceano, di Claudio Asciuti (Genova)
— Djedel Fschkel, di Bruno Fontana (Roma)
— Ombre nel tempo, di Giuseppe Maxia (Cagliari)
— In fondo al nero, di Gianfranco Nerozzi (Casalecchio di Reno / BO)
— Francesco è scomparso, di Pierfrancesco Prosperi (Arezzo)
— Appuntamento in vetta, di Luciana Pugliese (Udine)

La Giuria ha inoltre indicato altre opere non finaliste meritevoli di segnalazione:
Diario dei Gonzaga, di Mariano Bucchianieri (Genova); Il quadro, di Pietro Caracciolo (Messina); Nostalgie, di Lodovico Cardellino (Aosta); In principio, la neve, di Luigi Cozzolino (Casoria / NA); Pontifex Minimus, di Fabio D'Andrea (Roma); Scale, di Vincenzo Dell'Oro (Valmadrera / CO); Il Vangelo di Khatlyn, di Mario Farneti (Roma); Donna Olimpia, di Gabriele Marconi (Roma); L'unica occasione, di Giovanna Morini (Roma); L'uomo di Heris, di Lucia Pallotta (Pettoranello / IS); L'Aquila di Nemeton, di Riccardo Taraglio (Aosta); La notte di Istevene Uras, di Nicola Verde (Roma); In memoria, 16 giugno 1986, di Massimo Zanda (Cagliari).